PG:Prestavolto:Nome:Mario
Cognome:Spaghetti
Età:36
Background: Fin dall'infanzia Mario aveva sempre adorato i videogiochi ed i suoi eroi. Amava il modo in cui riuscivano a farsi carico dei problemi del mondo o dell'universo senza pensarci su due volte e di come, nonostante le diverse occasioni, non decidessero mai di tornare indietro e mollare (a meno che non lo decidesse il giocatore, ma questo non c'entrava con l'anima dell'eroe rinchiusa in una manciata di bit dentro un televisore).
Crescendo decise di andare a vivere nella patria del suo eroe preferito: il Giappone.
Iniziò a lavorare nella città di Nishima: decise di fare il libero professionista, per poter seguire questa, ormai sua, filosofia di vita, ed aiutare più persone possibili (in fondo in questo mondo non ci sono alieni da sconfiggere o mondi da esplorare, e meno che mai creature dalle strane forme e fattezze).
Durante la realizzazione di un palazzo a specchio, passando davanti ad un gruppo di specchi ancora da posizionare e guardandone distrattamente la superficie, qualcosa attirò la sua attenzione: fu solo un attimo, ma gli sembrò che qualcuno in verde lo stesse guardando. Non curandosi della cosa, tornò al suo lavoro.
Nei mesi seguenti gli episodi divennero più frequenti, e di volta in volta "la persona dello specchio" sembrava consigliarlo con piccoli cenni del capo, prima di svanire.
Nessun'altro sembrava vedere "la persona dello specchio", e ciò lo portò all'isolamento, in fondo la gente rifugge lo strano perché non ha voglia, tempo o intenzione di comprenderlo.
Mario era solo.
Solo durante la realizzazione del palazzo.
Solo a casa perché la sua ragazza l'aveva lasciato per via delle sue stranezze e del fatto che doveva sempre aiutare il mondo intero, e non aveva mai tempo da dedicarle.
Un momento...
Lui non era solo...
Lui aveva "la persona dello specchio"...
Quindi non
erano più solo...
Però lei non parlava... ed era un lui...
Mario era Mario, chiaro, ma a chi Mario poteva rivolgersi per dei consigli?
Solo un nome gli sembrava calzante: LUIGI
Certo! Era ovvio! Mario poteva contare SOLO su Luigi, suo fratello, il suo amico più fidato.
Colui a cui chiedere consiglio in ogni momento, bastava avere uno specchio a portata di mano!
Col passare degli anni la società lo etichettò come schizofrenico: Mario parlava col suo riflesso, Luigi. Mario si infuriava se non poteva confrontarsi con Luigi, parlare con Luigi, interagire con Luigi.
Mario fu spedito in una comunità di recupero dove lo rimpinzarono di psicofarmaci,ottenendo soltanto che Luigi divenisse una presenza costante.
Nonostante il bipolarismo Mario fu nuovamente utile, almeno in comunità. Mario aiutava psicologicamente e moralmente, Luigi materialmente.
Una grande accoppiata... non fossero state la stessa persona!
Da allora Mario non vide più nulla di strano negli specchi.
In fondo Luigi era sempre con Mario, e Mario era sempre con Luigi.
PERSONAPrestavolto:Nome Persona: Dredd
Arcanum: 0 The Fool (Il Matto)
Livello:Arma: Naginata
Statistiche:•Corpo: Nessuna Ferita. Sano.
•Spirit Point: 30
•Forza: 10
•Agilità: 10
•Resistenza: 10
•Spirito: 10
Skill:Oggetti:Edited by Dredd_Adunsson - 16/9/2013, 22:10
